– SETTIMANA DI AZIONI E MOBILITAZIONI PER LA CHIUSURA DI TUTTI I CPR

Sappiamo chi è Stato.

Dopo l’uccisione di Vakhtang e le false notizie diffuse dalla stampa ufficiale, dopo la verità confessata dai detenuti e il rimpatrio immediato degli stessi (unici testimoni dell’accaduto), questa mattina è stato ricevuto un foglio di via da Gradisca.

L’esigenza di insabbiare la verità, pur di difendere uno Stato assassino, è chiara più che mai.

Spetta a noi non permettere che l’omicidio di Vakhtang passi sotto silenzio e fare il possibile affinché tutti i CPR chiudano per sempre.

Accogliamo e diffondiamo la chiamata, lanciata dall’assemblea No Cpr e no frontiere – FVG, di UNA SETTIMANA DI AZIONI E MOBILITAZIONI IN TUTTI I TERRITORI.

– I LAGER UCCIDONO, CHIUDERE I CPR SUBITO!

È notizia di poco fa che un migrante recluso nel Cpr di Gradisca è morto in seguito a un malore mentre si trovava nella cd “zona rossa”, dove era stato portato in seguito alle proteste dei giorni scorsi.
In questo momento solidali si stanno raggruppando sotto alle mura del lager di Gradisca per portare solidarietà ai reclusi: invitiamo tutte e tutti a raggiungere lo spiazzo davanti all’ex caserma Polonio per mostrare la nostra rabbia e la vicinanza a chi è recluso in questa galera etnica.

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