Questa mattina è stato assassinato Adil Belakhdim, sindacalista dei SI.COBAS, mentre partecipava ad un picchetto nei pressi del magazzino Lidl di Biandrate. Un episodio gravissimo, l’ennesimo in un contesto di forti lotte nel settore della logistica, contrastate dalla repressione poliziesca, dalle strategie di ristrutturazione delle aziende delle logistica e non da ultimo dall’arroganza padronale, che si è spinta fino a delle vere e proprie aggressioni nei confronti dei lavoratori in lotta.
La tragedia è avvenuta durante la giornata di sciopero nazionale dell’intero comparto logistica e trasporti promossa da numerose sigle del sindacalismo di base, che mirava ad ottenere un tavolo di trattativa nazionale sulla vertenza Fedex-Tnt e contro le violenze degli squadristi padronali delle ultime settimane.
Neanche una settimana fa, un altro episodio di violenza squadrista (contro un picchetto fuori dalla FedEx di Piacenza) finiva con un lavoratore in stato di coma. Sempre sta mattina, tre lavoratori in presidio fuori dalla Texprint di Prato sono finiti all’ospedale, dopo essere stati presi a mattonate e pugni in faccia.
Non è più rimandabile un’azione comune in solidarietà con le lotte del settore e perché questa violenza che uccide chi chiede tutele e migliori condizioni di lavoro venga rigettata indietro.
Pretendiamo uno sciopero generale, presidi e azioni ovunque sia possibile. Ci sono magazzini della FedEx, negozi Lidl, imprese della logistica in ogni città. Se colpiscono uno, colpiscono tutti.
Chi può vada sostenere il corteo nazionale che sarà a Roma domani, sabato 19 giugno.
Per chi resta, stia in ascolto: qualcosa si muoverà.
Non resteremo a guardare questa barbarie!