Sappiamo chi è Stato.
Dopo l’uccisione di Vakhtang e le false notizie diffuse dalla stampa ufficiale, dopo la verità confessata dai detenuti e il rimpatrio immediato degli stessi (unici testimoni dell’accaduto), questa mattina è stato ricevuto un foglio di via da Gradisca.
L’esigenza di insabbiare la verità, pur di difendere uno Stato assassino, è chiara più che mai.
Spetta a noi non permettere che l’omicidio di Vakhtang passi sotto silenzio e fare il possibile affinché tutti i CPR chiudano per sempre.
Accogliamo e diffondiamo la chiamata, lanciata dall’assemblea No Cpr e no frontiere – FVG, di UNA SETTIMANA DI AZIONI E MOBILITAZIONI IN TUTTI I TERRITORI.