Oggi è il primo maggio.

Oggi è il primo maggio.
Qualcunx ha pensato fosse opportuno celebrare la giornata delle lavoratrici e dei lavoratori ricordando in modo visibile ed emblematico le responsabilità della strage in corso.
Qualcunx ha voluto lasciare almeno un messaggio discordante nel mare di dichiarazioni da “Fase 2”, con ormai il padronato che punta esplicitamente al riavvio degli affari senza più finte e messinscene stile codice ATECO falsato.
C’è chi nei passati due mesi ha sofferto e avuto lutti, c’è chi ha continuato a fatturare su queste disgrazie. Quelli che piangono miseria sono quelli che non hanno dovuto piangere morti, che hanno intascato dividendi mentre centinaia di persone al giorno morivano per questo.
Mesi di prigionia per alcuni, mesi di lavoro senza pause per altri: a milioni abbiamo continuato a produrre, ogni giorno, perché il mercato non ammette clemenza e non contempla pause.
Adesso il peggio non è passato e la nostra rabbia deve tornare con gli interessi tutto quello che abbiamo patito. Siamo in guerra e il nemico è di classe: è Confindustria, sono i padroni e i loro terminali politici. Devono pagare tutto e pagare caro.

Buon primo maggio a tutte e tutti.

Di seguito gli stencil apparsi davanti alla sede di Confindustia FVG e per le strade di Trieste.